Forse siete rimasti vittime anche voi di una nuova fakenews che sta girando in rete e sui vostri cellulari. Secondo il messaggio che sta circolando su WhatsApp, nelle prossime bollette della luce ci sarebbe un aumento dai 30 a 35 euro. Verità o bufala? Basta verificare.

Nei giorni scorsi ‘Il Sole 24 Ore’ aveva pubblicato la notizia secondo cui l’insoluto totale delle bollette elettriche non pagate dai morosi (pari a circa 200 milioni di euro) verranno messe a carico di tutti gli altri consumatori elettrici, quelli che saldano con regolarità il conto della luce. Da questa notizia (vera) si è scatenata una catena (finta).

Ecco il testo del messaggio

Buonasera mi è appena arrivato questo SMS su WhatsApp: FATE GIRARE!  Nelle bolletta-luce dal prossimo aprile, ci saranno VERAMENTE dalle 30 alle 35€ in più (fonte ALTROCONSUMO Associazione Consumatori) per coprire i milioni di euro accumulati dai morosi (gente che non paga) NON DOBBIAMO PAGARE IN ATTESA DI DECISIONI DEL T.A.R …Io non le pago (ho già tolto la domiciliazione bancaria e pagherò la somma CHE MI SPETTA con un bollettino postale scritto a mano con l’importo decurtato della cifra che non mi spetta come da contratto) MA FUNZIONERÀ SOLO SE LO FAREMO IN TANTI. mi sembra il caso di collaborare con chi sta organizzato questa civile e giusta protesta… Che ne dici?

Qual è la verità?

Altro Consumo, chiamato in causa, smentisce questo messaggio. Semplicemente perché ancora non è stato deciso nulla: infatti non si conosce la cifra reale del danno economico procurato e quindi non è nemmeno possibile quantificare l’aumento. Si specifica anche, che almeno per quest’anno, non sono previsti aumenti sulla fornitura.

Da cosa nasce l’equivoco?

Un fondo di verità c’è e un aumento effettivamente ci sarà, ma in futuro; un provvedimento –  la delibera  050-18 del primo febbraio 2018 dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, effettivamente prevede di far pagare ai consumatori “in regola” circa il 20% del debito accumulato (che, lo ripetiamo, è ancora soltanto stimato). Se vogliamo divertirci a fare due conti, scrive David Puente, “sulla base dei 35 euro riguarderebbero circa 6 milioni di singole bollette su decine di milioni di clienti domestici”.

Impossibile, quindi, arrivare alle cifre di 30-35 euro: l’aumento sarà irrisorio e, senza tanto clamore e catene di Sant’Antonio, probabilmente non ce ne saremmo neanche accorti. Aspettiamo comunque che l’ARERA chiarisca e fornisca al più presto una stima ufficiale. Dopo, e soltanto dopo, potremmo lamentarci.

(Fonte Cratidec)

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