L’Agpg in una nota inviata tramite il suo legale l’avv. Mauro Panico, alla luce del brutale episodio di Piscinola che ha portato alla morte della Guardia Giurata, sollecita le istituzioni affinché vengano adottati seri e concreti provvedimenti a tutela della categoria. L’Agpg chiede che i servizi di ispezioni vengano effettuati con pattuglia automontata composto da due soggetti, soprattutto nelle zone dove il rischio è più elevato. Chiede che ci sia maggiore sinergia tra le guardie giurate e le forze dell’ordine e che tutto ciò diventi un obbligo per gli istituti di vigilanza, ritenendo che gli istituti di vigilanza debbano attenersi alle norme delle Prefetture dove operano e non da quella che rilascia le autorizzazioni. L’Agpg è favorevole all’iniziativa della Prefettura dove è stata coinvolta anche l’Eav dalla quale è emerso che presso alcune stazioni ci sia anche il presidio delle forze dell’ordine. La sinergia tra operatori di polizia pubblici e privati rappresenta sicuramente un valore aggiunto contro i fenomeni di microcriminalità.