Questa è la settimana che porterà, dopo due mesi di proclami e false partenze, all’attivazione della ZTL del centro storico di Pomigliano, operazione atta non a limitare l’inquinamento atmosferico bensì quello acustico. Battaglia portata avanti dagli abitanti di Piazza Mercato e zone limitrofe che hanno da sempre denunciato schiamazzi notturni a causa della movida. Ed ecco che in supporto di gente disperata a causa di notti insonni è arrivata come un fulmine a ciel sereno la Zona a Traffico Limitato, che consentirà l’accesso nei weekend all’area incriminata: dalle 20,30 fino alle 4,00 solo ai residenti. Se da un lato c’è stata la vittoria di chi abita il quartiere, dall’altro però c’è la denuncia dei commercianti che sollevano il problema del fuggi fuggi dalla movida pomiglianese. Vuoi le false partenze che hanno caratterizzato questi due mesi -doveva infatti essere attiva dalla prima settimana di ottobre- ma già da qualche settimana si respira un aria diversa: piazza Mercato si è lentamente spopolata. Chi viene da altri paesi infatti era a conoscenza dell’imminente attivazione della ZTL, ma non sapeva effettivamente quando sarebbe andata in porto, dunque per non rischiare contravvenzioni ha optato per altri lidi.

Ieri alle 22:30 i locali di Piazza Mercato erano praticamente deserti, a testimonianza di ciò c’è un video girato e pubblicato dalla redazione. La paura di un fallimento è dietro l’angolo, le spese sono ingenti e i dipendenti a carico non sono pochi. Basta una settimana di guadagni al di sotto delle aspettative per allarmare i proprietari dei Pub: “Non possiamo sostenere spese senza clientela, rischiamo di chiudere e di mettere in strada i dipendenti. Facciamo appello al Sindaco. La ZTL? Ok, ma un solo giorno! Per tre giorni nel fine settimana ci uccide, ancora non parte e questa è la prova”. Di certo non ha aiutato nemmeno la mossa di limitare i parcheggi esterni alla ZTL ai soli residenti dato che le grosse aree di sosta sono lontanissime da Piazza Mercato.

Serve riprogrammare urgentemente il piano prima che sia troppo tardi.

Opinione personale. Chiudere via Fiume non è stata una mossa audace, la si sarebbe potuta tenere aperta con la svolta a sinistra, sicuramente avrebbe sortito meno dolore.

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