COMUNICATO STAMPA- Ieri mattina presso la Casa del Popolo di Pomigliano d’Arco noi del Comitato Rinascita abbiamo tenuto una conferenza stampa volta a rinnovare l’apertura al dialogo con le forze politiche democratiche e progressiste e allo stesso tempo compiere un’opera di denuncia verso lo stallo attuale della politica pomiglianese basata ancora su personalismi e trasformismi.

Di seguito gli interventi di Vito Esposito e Roberto Oratino del Comitato Rinascita.

“Abbiamo sentito la necessità di convocare questa conferenza stampa perché nonostante ci troviamo a ridosso delle elezioni amministrative la nostra città è vittima di un deserto politico che denota la mancanza di progettualità, la non volontà di mettere al centro i temi politici piuttosto che i personalismi e l’assenza di un progetto serio di città che sia in grado di immaginare l’evoluzione della nostra città nei prossimi 5 anni.

Gli ultimi 10 anni di amministrazione disastrosa della città accollano la responsabilità alle sensibilità progressiste e democratiche della città di dialogare per salvaguardare la nostra comunità.

Il nostro intento oggi è quello di rimarcare un’apertura a tutte le forze politiche stanche di questo modo di fare politica, restare fermi e lasciarsi fagocitare da questo nulla è un rischio che non possiamo permetterci di correre, c’è la necessità di creare un’area all’interno della quale varie forze possano collaborare per rilanciare la città e farlo concentrandoci su tematiche che stanno a cuore a noi tutti.

Noi del comitato Rinascita abbiamo individuato tra macroaree su cui iniziare a concentrarci: il lavoro tema che interessa tanto le nuove quanto le vecchie generazioni; le politiche sociali e quindi rilanciare Pomigliano anche nel segno della solidarietà e dell’aiuto agli ultimi; le manifestazioni giovanili degli ultimi tempi, il fenomeno Fridays For Future e le diverse realtà associative sul nostro territorio fanno sentire un forte richiamo verso l’ambientalismo e l’ecologismo, la tutela dell’ambiente quindi è un’altra area in cui Pomigliano deve puntare all’eccellenza.

Nel manifesto abbiamo sottolineato allo stesso tempo l’importanza di lanciare un progetto contro qualsiasi forma di criminalità in particolare quella organizzata, fenomeno che ancora oggi è vivo e per cui pagano dazio soprattutto i giovani meno fortunati. E’ necessario intraprendere un percorso di iniziative politico-culturali mirate che noi di mera coercizione ma che puntino ad offrire un’alternativa seria e credibile alla strada.

Si può tentare un dialogo e bisogna farlo attraverso una sintesi di quei principi che dovrebbero essere di tutti in particolare quelli della nostra Costituzione che parlano di solidarietà, Giustizia Sociale, democraticità basata sulla tutela delle minoranze e non, come è avvenuto in questi anni, sulle prevaricazioni delle forze di maggioranza.

Bisogna farlo con coerenza, non rinnegando i nostri principi e valori ma lasciando da parte tutti i personalismi che attualmente sono ancora in gioco cercando di mettere in primo piano il bene della nostra comunità.

Il passato ha un ruolo fondamentale e va osservato per costruire un’autocritica che ci permetta di individuare gli errori che hanno permesso gli ultimi 10 anni di amministrazione.

Le prossime elezioni possono essere un’opportunità di rilancio per la nostra città.

La mia età mi permette di raccontare quelle che sono le percezioni dei ragazzi: malcontento e sfiducia nei confronti della politica, abbiamo però l’occasione (e il dovere) di dimostrare che la politica non deve essere obbligatoriamente marcia. Che si può affrontare un discorso politico puro anche entrando a far parte delle istituzioni, lasciando fermi i propri principi senza venderli per una poltrona o un interesse personale bensì facendo capire che i temi che oggi ci sono cari e che poniamo come nostri lo saranno anche dopo le elezioni che devono essere un momento di partenza verso l’idea di città che dovremmo poi concretizzare.

L’invito è ancora una volta quello al dialogo, le differenze che pongono su piani diversi le nostre forze politiche possono essere superate mettendo al centro i temi e l’interesse dei cittadini.

Pomigliano merita di più rispetto alla staticità e non merita ancora una volta la vittoria di personaggi (vecchi e nuovi) ancorati a un’idea di politica vecchia e becera che non può rappresentarci.

Oggi abbiamo invitato tutti gli esponenti delle forze politiche che possono collocarsi in questo campo progressista e allo stesso tempo tutti i cittadini che on si sentono rappresentati da quest’amministrazione e dal clima politico che oggi è presente in città.

Abbiamo il dovere di costruire un progetto politico serio che rappresenti sia i giovani che le vecchie generazioni, di un progetto che possa collocarsi con fierezza a Sinistra e che non rinneghi i suoi valori e principi, che porti avanti le battaglie dei movimenti giovanili e che sia in grado di rappresentarli con coerenza.

Ripartiamo dal lavoro, dall’ambientalismo, dalle politiche sociali, dal contrasto alla criminalità.

Costruiamo insieme, o almeno proviamoci, la Pomigliano del domani.”

-Vito Esposito

“Il nostro comitato promotore col manifesto reso pubblico sia in città che sui social alla fine di novembre esprimeva l’esigenza di noi sottoscrittori, anche di diversa provenienza politica, di avviare una riflessione, in primis nel constatare la mancanza di un progetto politico serio nella nostra città.

Ampliando il discorso e volgendo lo sguardo all’Europa e al mondo possiamo notare il ritorno di temi che alla luce dell’evoluzione civile, legislativa e democratica pensavamo fossero superati. Il ritorno del linguaggio e dell’ideologia fascista, il veder rimarcate le disuguaglianze ci dimostrano quanto sia necessario ritrovarci.

Oggi sono presenti diverse sensibilità politiche: socialisti, ambientalisti, anti-liberisti, democratici, pacifisti, europeisti. Ognuno di noi fa prevalere un certo carattere che denota la sua collocazione politica ma insieme possiamo trovare delle convergenze che sono necessarie visto che neanche Pomigliano si salva da quel processo involutivo cui stiamo assistendo negli ultimi anni.

Ci troviamo nel pieno di una crisi politica e morale, Pomigliano deve tornare a svolgere, come in passato, un ruolo centrale nel discorso socio-politico ed economico. Deve tornare ad essere luogo di fermento culturale, di capacità politica e di lotta anche radicale, sulla stessa linea dei momenti storici che hanno caratterizzato la vita di questa città. Per farlo è necessario l’apporto di chi come noi avverte la necessità di un modello di politica serio basato non solo sull’ovvio presupposto dell’onestà ma anche e soprattutto sulle competenze e la capacità di amministrare questa città.”

-Roberto Oratino

Si ringraziano per gli interventi il consigliere comunale Salvatore Esposito(M5S), Feliciano Sposito(PD Pomigliano) e tutti i presenti che hanno deciso di partecipare.

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy
Verified by MonsterInsights