LA CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE: “Avete manifestato tutti, da nord a sud, forza, coraggio e responsabilità. Ora inizia la fase di convivenza con il virus. Nella fase 2 ci sarà il rischio concreto di risalita dei contagi e per questo bisognerà rispettare le misure di sicurezza.

Se vuoi bene all’Italia rispetti le misure di sicurezza. Anche in famiglia. La distanza sociale è fondamentale per evitare il contagio e non far rialzare la curva.

Il Governo dovrà essere pronto ad affrontare eventuali risalite della curva, in modo tempestivo e con un meccanismo ben studiato.

Tutti desideriamo un liberi tutti. E tutti siamo davanti ad un bivio: avere un nemico o collaborare per ricostruire il Paese.

Questa è un’occasione per cambiare tutte le cose che non vanno nel nostro paese ed in Europa. E il Governo ci sarà per questa prova difficile.

Ringrazio il comitato, coordinato dal dott. Colao, che ha lavorato al piano per la ripartenza, che confermo, partirà dal 4 maggio.

Prezzo massimo per mascherine sarà 0,50€ Conte: Sul capitolo mascherine siamo al lavoro col dottore Arcuri per un prezzo calmierato e senza IVA.

Siamo al lavoro, come già detto, sul Recovery Fund, frutto di un lavoro di squadra con tutti i paesi europei. È stato un risultato politico importante, di squadra, frutto grazie all’aiuto di tutto il Sistema Italia.

Senza il lavoro di squadra non avremmo ottenuto questo risultato. Ma è chiaro, occorre passare dalle parole ai fatti. Bisogna finanziare il fondo ed offrirlo subito, a tutti, anche i paesi con una situazione debitoria compromessa.

Sono consapevole dell’insoddisfazione di molti italiani per i sussidi statali. Ma voglio rendervi partecipi del lavoro straordinario che l’INPS e la macchina statale stanno facendo facendo per gestire la situazione straordinaria.

Sulla cig, le domande sono state elaborate in tempi record, ma occorre partecipazione attiva delle regioni. Sulle imprese, sono allo studio misure importanti, comprese nel prossimo decreto da ben 55 miliardi.

Arriveranno molteplici aiuti e bonus. Da quello per le colf e le badanti al bonus da 600€, aumentato e con erogazione automatizzata.

Questo paese non vuole però un maggiore assistenzialismo, per questo occorrono provvedimenti per il mondo del lavoro.

Vi illustro ora il nuovo dpcm sulla Fase 2.

Avrà applicazione a partire dal 4 maggio. Gli spostamenti all’interno della regioni saranno mantenuti con i provvedimenti attuali per altre due settimane. Saranno concessi solo gli spostamenti per necessità.

Vietati assembramenti in pubblico e nel privato: no ai party.

Garantiamo accesso a luoghi pubblici come i parchi, a discrezione delle amministrazioni locali.

Attività motoria sarà possibile con distanza di 2 metri per le attività agonistiche e 1 metro per quelle semplici. Acconsentiti gli allenamenti mantenendo le distanze.

Serrata interlocuzione sulla possibilità di partecipare alle cerimonie funebri. Sarà da ora possibile il loro svolgimento con l’esclusiva partecipazione di congiunti, con massimo 15 partecipanti, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza.

Ringrazio la CEI e comprendo la sofferenza dei credenti, impossibilitati a frequentare le funzioni religiosi, ma al momento il comitato tecnico-scientifico ha espresso l’impossibilità ad un ampliamento della partecipazione popolare.

Sarà consentita l’attività d’asporto per le attività alimentari, ma no agli assembramenti e si raccomanda il consumo degli alimenti nelle sedi private.

Attività produttiva: riapriamo numerose attività, mettendo ben in chiaro che è necessario rispettare il nuovo protocollo di sicurezza.

Vi sono diversi e specifici protocolli di sicurezza dedicati ai vari settori e dedicati alle riaperture.

Occorre una più forte collaborazione con le regioni: devono fornirci un chiaro quadro della situazione sanitaria locale.

Vi anticipo inoltre alcuni punti del piano per il dopo-18 maggio.

Si riaprirà il commercio al dettaglio, non solo quello all’ingrosso previsto per il 4 maggio. Riapriranno anche mostre, musei ed allenamenti in campi sportivi.

Dal 1 giugno al via la riapertura di bar, ristoranti, centri estetici, parrucchieri. È un programma a tappe che va ben studiato per dare disposizioni chiare, su cui lavoreremo nei prossimi giorni, a tutte quelle attività che richiedono una maggior vicinanza tra gli operatori ed i clienti.”

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