I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Marigliano agli ordini del M.llo Alessandro Cavallo, con l’ausilio del personale LIPU di Napoli, effettuavano un servizio dedito al contrasto del bracconaggio alla Via Masarda a Pomigliano d’Arco, una località segnalata da diversi cittadini per l’illecita pratica posta in essere. Sul posto gli operanti constatavano che un soggetto, utilizzando un cardellino legato per le ali ad una bacchetta, faceva eseguire all’animale brevi voli e lo faceva ricadere al suolo, metodologia tipicamente utilizzata per attirare e successivamente catturare avifauna selvatica protetta. Una volta attirati gli esemplari, l’uomo azionava, avverso una corda lunga circa 20 metri, una rete che catturava gli esemplari.
Il soggetto con il fine di attirare e successivamente catturare l’avifauna protetta, utilizzava anche dei richiami acustici con annesse chiavette USB che riproducevano il canto degli uccelli. Sul posto si rinvenivano inoltre, in più gabbie, quattro cardellini verosimilmente appena catturati.
Per quanto acclarato l’uomo, un soggetto di 67 anni di Pomigliano d’Arco, veniva deferito alla competente Autorità Giudiziaria per Furto Venatorio, Maltrattamento di Animali e attività di caccia con ausilio di richiami vietati, elevata nei suoi confronti anche una sanzione amministrativa dell’importo di 619,00 Euro. I militari ponevano sotto sequestro tutto il materiale utilizzato dall’uomo, gli esemplari di cardellini dopo immediato controllo sullo stato di salute venivano posti immediatamente in libertà in luogo idoneo.