Giunta in redazione la lettera di un abitante del condominio dove sono stati collocati i richiedenti asilo:

Ebbene si ci avete sgamato siamo un condominio di 48 famiglie fasciste, al centro dell’androne abbiamo fatto ergere un mezzobusto del duce e dalle nostre finestre si odono tutti i giorni note di faccetta nera, e sui stendipanni ci sono appese camicie nere. Al di la dell’ironia mi presento sono un condomino del palazzo in questione, e purtroppo debbo segnalare che la vicenda è fortemente strumentalizzata , si vuol far passare per fascisti un condominio di 48 famiglie che giustamente hanno protestato perchè queste persone sono state portate di nascosto senza che nessuno lo sapesse in quest’appartamento, con la complicità dell’amministrazione comunale dell’associazione che li gestisce e del proprietario dell’appartamento, che chiamato in assemblea si è presentato scortato dai carabinieri. Quest’appartamento era sfitto da tempo perchè il proprietarario chiedeva un prezzo esoso e non riusciva a fittarlo, ora avrà di che arricchirsi, peró i razzisti siamo noi. Evitiamo strumentalizzazioni noi chiediamo trasparenza e legalità. In tutto questo l’amministrazione comunale tace. L’integrazione è questa? chiudere dietro una porta non si sà neanche quante persone. Ragioniamo non vedete sempre i mostri.

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