Ci siamo, è partito il conto alla rovescia per spostare l’orologio un’ora indietro. La notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre, alle 3, bisognerà infatti portare gli orologi un’ora indietro perché ritorna l’ora solare (che durerà fino al 31 marzo prossimo quando, alle 2, si ripresenterà l’ora legale). Il cambio di ora ci consentirà nel weekend di dormire sessanta minuti in più, recuperando così quell’ora di sonno persa lo scorso 25 marzo. L’ora solare ci accompagnerà per i cinque mesi invernali ed è l’orario di base usato da molti Paesi durante l’inverno e conosciuto anche con il nome di “ora civile convenzionale”. Questa però potrebbe essere l’ultima volta. 

Per il momento c’è solo l’annuncio del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, che ha reso nota l’intenzione di Bruxelles di proporre l’abolizione in tutta l’Unione europea. Il percorso per eliminare il doppio passaggio da ora solare a ora legale e viceversa è solo all’inizio e prima di diventare effettivo sarà necessario il via libera del Parlamento europeo e dei capi di Stato e di governo dell’Unione. L’Ue, infatti, potrebbe dire addio al passaggio tra ora legale e ora solare. La Commissione europea ha annunciato, dopo un sondaggio tra i cittadini, che ne proporrà l’abolizione.

Già lo scorso febbraio il Parlamento europeo aveva affrontato il tema senza però trovare un accordo sull’ipotesi di abolizione del doppio orario. Staremo a vedere.

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