Il monito che arriva da Strasburgo è chiaro e inequivocabile: la carta d’identità italiana nella sua versione cartacea non è sicura e deve essere abbandonata entro due anni.

“L’unico paese che utilizza le carta di identità cartacee è l’italia, non puntiamo il dito contro l’Italia, ma chiediamo a tutti di sostituirle, in onore di una sicurezza efficace: le autorità devono essere in grado di fidarsi che il titolare del documento sia chi dice di essere”, ha tuonato il commissario Ue agli affari Interni Dimitris Avramopoulos.

Il politico greco del Ppe ha risposto alle domande dei cronisti sull’introduzione delle nuove misure anti-terrorismo e ha fatto anche il punto sulle norme in materia di documenti d’identità: “Ci sarà un’eliminazione graduale di cinque anni per eliminare gradualmente i formati precedenti – ha spiegato il commissario – Eccezion fatta per quelli che non sono leggibili dai dispositivi elettronici”. Che vanno sostituiti subito.

La Commissione insiste infatti sulla necessità di “categorie di sicurezza comuni”: “Se gli Stati membri già le producono, non ci sono problemi, ma se gli Stati membri hanno invece documenti meno sicuri, dovranno cambiarli entro due anni”. L’Italia ha quindi a disposizione solo 24 mesi per sostituire i vecchi documenti cartacei, soggetti all’usura, senza impronte digitali, più facilmente falsificabili e non leggibili dai terminali elettronici ormai ampiamente diffusi in tutta Europa, con versioni più moderne. Che della “carta” d’identità avranno a questo punto solo il nome.

A Pomigliano d’Arco invece la situazione è ben diversa, infatti dall’8 ottobre 2017, dopo una breve fase sperimentale, la carta d’identita in formato elettronico è già disponibile. 

Il costo della nuova carta d’identità è di 22,21 euro (16,79 euro per il Poligrafico dello Stato, per la produzione e l’invio del documento, e 5,42 euro per i diritti di segreteria): con Decreto del 25 maggio 2016 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dell’Interno ed il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.139 del 16 giugno 2016, è stato determinato l’importo del corrispettivo per il rilascio della nuova carta d’Identità elettronica.

Per la richiesta è necessario esibire una fotografia in formato cartaceo o in formato .jpg (presentandolo su supporto informatico) conforme agli standard ICAO, il codice fiscale e versare in contanti la somma di € 22,21.

Il documento non sarà consegnato a vista dagli uffici anagrafici: una volta allo sportello, un operatore comunale acquisirà i dati su un sistema informatico collegato con il Centro Nazionale dei Servizi Demografici del Ministero dell’Interno.

Terminate le operazioni, al cittadino verrà rilasciata una ricevuta che attesta l’avvenuta registrazione insieme alla prima metà del Pin e del Puk identificativo corrispondente alla carta.

La Carta d’Identità Elettronica verrà spedita dal Poligrafico dello Stato all’indirizzo indicato dall’interessato entro 6 giorni dalla richiesta, come previsto dalle norme ministeriali, insieme alla seconda parte del Pin e del Puk.

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy
Verified by MonsterInsights